E’ la necessità di andare oltre che spinge quell’entusiasmo
di molti giovani, e anche meno giovani, di sdoganare la ormai obsoleta e
vecchia concezione di politica radicata a schieramenti contrapposti da ideali
diversi.
Il mondo non richiede più questa appartenenza, né destra né
sinistra probabilmente, ma Idee, una Politica nuova, fatta di Idee, che
facciano si che le persone si riavvicinino ad essa.
Non sono le concezioni statiche dei vecchi blocchi partitici
che ci salveranno da un’inesorabile declino, che ogni giorno vede la nostra
società soffrire di una veloce agonia, senza una speranza di ripresa, perché
questa non è supportata da alcuna ragione propositiva moderna.
I leader ormai attempati del nostro presente, sono
invenzione delle logiche di apparato e di struttura di un tempo, molti di loro
erano alle prime esperienza già ai tempi della Costituente, si parla di seconda
Repubblica, ma i volti sono quelli della prima, e in taluni casi anche i volti
peggiori.
Credo che sia finito il tempo dove potevano vantare di
essere il cambiamento e il rinnovamento, Noi giovani non ci crediamo più, molti
non giovani invece la prendono a ridere perché già li votavano anche 30 anni fa
e ora sono stanchi, molti di loro, genitori o nonni che siano, sono lì a
sperare che ora facciano spazio alla nostra generazione.
C’è chi la Nuova Generazione l’ha in seno al proprio partito
e invece di stimolare il suo ingresso ed incoraggiarlo, gli ripetono, quando
non lo offendono,che ancora non è il suo momento.
Ma il suo momento è Adesso, fuori dagli schemi del partito,
che ha cambiato nome con la convergenza di due vecchie logiche, ma che non ha
cambiato il modo di fare politica.
Il giovane Renzi, va oltre alle ideologie di un tempo, la
sua nuova Politica è il Domani e per arrivarci si affida a Nuove Idee, queste
attirano tutti coloro che vogliono rompere gli schemi del passato, vanno da
destra a sinistra passando per il partito della protesta a quello
dell’astensionismo.
Una battaglia interna al proprio schieramento, contro quei
poteri forti e logori che allontano l’elettorato, quei poteri che si permettono
il lusso di allontanare i voti se non rispecchiano la propria appartenenza
politica, quelli che riescono a perdere anche contro gli avversari agonizzanti.
Allora, intorno al giovane sindaco si uniscono i giovani
entusiasmi di coloro che voglio fare Politica, quella con la P maiuscola,
perché nonostante la decadenza di questa negli ultimi vent’anni e più, la
ritengono un Passione e una Spinta positiva per costruire una società nella
quale rispecchiarsi.
Non fateci stare in silenzio, già lo abbiamo fatto, non ci è
piaciuto, le Nuove Idee hanno dato voce ai nostri dissenzi e malumori, ora
andiamo oltre le retoriche e i sentimenti di un tempo che fù.
Io non sono né migliore né peggiore di un mio coetaneo che
vota a destra, o che vota per protesta, se parliamo riusciamo a trovare un
punto di convergenza, che è la maledetta carenza dell’offerta politica per Noi Giovani,
c’è un giovane sindaco che ha capito che si può fare politica nello stare
insieme, perché abbattendo i muri ideologici rimangono solo le basi sulle quali
riorganizzare una società diversa, fatta con Idee che per osmosi si diffondono e irrorano gli
entusiasmi del cittadino.
Dal cittadino si deve ripartire per fare Politica, la
Politica ha lo scopo di servire la società.
Non potete tenerci ancora lontani dai luoghi dei poteri
decisionali, lo avete fatto sottraendoci il voto di preferenza, ma adesso Noi
decidiamo di Cambiare la Vostra politica, sostituendola con la Nostra.
Giovani Idee e Giovani Menti questa deve essere la società
di domani, in fin dei conti, a pensarci bene è un concetto basilare e molto
semplice.
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