Sei in superficie e ti guardi intorno, fai il check della
tua attrezzatura, mentalmente ripassi se tutto è ok, ti senti un po’ strano,
hai la testa fuori dall’acqua e il resto del corpo è sommerso.
Ancora stai in due ambienti, respiri in superficie e il tuo
corpo sente la pressione dell’acqua che lo circonda.
Sei pronto, maschera sul viso, erogatore in mano, fai uscire
un po’ d’aria pigiando la membrana dell’erogatore, erogatore in bocca,... dai
l’OK, scarichi il gav, svuoti i polmoni è sei giù, in un altro mondo.
Cala Galera |
E’ un istante.
Tutto si muove più lentamente, senti il tuo respiro, i
battiti del tuo cuore, hai un’altra percezione del tuo corpo, ti senti
completo, prendi coscienza della complessità del tuo essere.
I tuoi pensieri sembrano prendere corpo, forse perché nel
silenzio li riesci a percepire come se avessero una propria dimensione.
Sei leggero, questa sensazione ti libera da ogni ansia, ti
senti libero, ti aiuta il vedere davanti a te spazi senza confine, solo il Blu.
Ti senti un ospite, vivi un’armonia con la natura che è
difficile a riprodurre con parole.
Pinneggi, cerchi tra gli anfratti, ti avvicini con molta
naturalezza e delicatezza alla flora e alla fauna, scendi sempre di più, la
pressione aumenta e il tuo corpo percepisce tutto ciò, ma sai cosa devi fare e
continui.
Sei in equilibrio, dai un colpo di pinne e per il resto ti
muovi per inerzia, sei accanto ad un branco di Saraghi, loro stanno vicino a
te, non si scompongono, tra di essi elegantemente si muove qualche Cernia,.. Tu
li ammiri.
Vacchetta di mare |
Improvvisamente vedi i pesci scomporsi dalla grazie dei loro
movimenti, allora tu sai che lì intorno c’è qualcosa, che ancora non focalizzi
ma che c’è.
Sai che sta arrivando probabilmente una Ricciola, … ancora
non la vedi, ed ecco allargarsi i saraghi, spuntano, sono tre, ed iniziano a
nuotarti vicino, sono curiose ed attirate dalle tue bolle.
Sei emozionato, le dimensioni sono notevoli, ti senti
fortunato, avverti il cuore aumentare i battiti, il respiro si fa più pesante e
profondo, questa è la tua Emozione, la avverti proprio fisicamente non è solo
uno stato dell’animo.
E’ difficile da spiegarsi, ma è come se l’anima sott’acqua
acquisisse una propria fisicità, mentre prova il piacere, la gioia, l’emozione
stessa.
Sei un tutt’uno con la natura, con il Mare.
La Cernia con i Saraghi |
C’è tantissimo sotto, non ti soffermi solo ai pesci, scorgi
appoggiato su una roccia una piccola Vacchetta di
mare, vedi quanto un organismo così piccolo e buffo ti blocca il tempo,
la guardi e non fai altro, accanto c’è un altro simpaticone del mare, il paguro
“Bernardo l’Eremita”, , forse sono
sciocchezze, perchè comunque in mare c’è ben altro, ma ti riempono di dolci
sensazioni, dentro la maschera avverti i toui occhi sereni, che vogliono vedere
sempre di più.
Sei sereno, in pace, sai di
essere in completa armonia con la Natura, sai che sei un essere infinitamente piccolo al suo cospetto.
Ti senti un ospite desiderato nella misura in cui ti approcci con il
massimo rispetto.
Lungo l'itinerario dell'immersione ti capita di volerti fermare, e
allora, fermi le gambe non pinneggi piú, sei fermo a mezz'acqua (overing) e ti
senti ancora più piccolo.
Il tuo respiro ti consente di stare in quella posizione di equilibrio,
i più piccoli gesti ampliano la loro importanza nel blu, un lieve movimento di un arto ti fa
cambiare i tuoi movimenti.
Davanti ti passa Lei...la Cernia, elegante nei movimenti, vanitosa e
narcisa, come se lei sapesse che tu sei li per lei, per ammirarla!
Bernardo l' Eremita |
Non è solo un momento, la sua danza dura parecchio, è lì, non vuole che distogli gli occhi dalle sue movenze!
Continui l'immersione, ma l’
attenzione è sempre rivolta alla cernia, di tanti in tanto la guardi scrutando il resto del fondale in cerca di
altre meraviglie.
E’ così, che guardi il computer che ti indica che l’ immersione sta
giungendo alla fine, e allora, inizi ad
invertire il percorso, salendo di qualche metro per prolungare il tempo della tua immersione, sperando che il Mare ti riservi
altre sorprese.
Continui a vedere un paio di Granseole , quando ti ritrovi quasi sotto l’imbarcazione
ed inizi la risalita, sei fermo a 3 mt. a
fare una sosta di sicurezza, nell’attesa ricordi tutto quello che hai avuto il
piacere e la fortuna di vedere,…
… è proprio in quell’ultimo momento, che un piccolo branco di piccole Ricciole improvvisamente iniziano a nuotarti intorno e a
farti compagnia durante la sosta, allora inizi a sorridere sotto la maschera,
ti senti un bambino nel godere di quelle meraviglie che ti dona la natura,… ed interpreti
quel momento come un ultimo saluto del
Mare.
Sa che l’hai rispettato, forse è la sua riconoscenza.
In superficie tutto sfocia in un’esaltazione di gioia, senti ancora l’adrenalina
che ti accompagna durante l’immersione, ora la percepisci ancora nel raccontare
le forti sensazioni vissute, e sai che quel ricordo ti accompagnerà “sempre”.
E sì, sempre!... Ho scritto e raccontato in seconda persona, ma l’immersione,
questa, l’ho realmente vissuta, ero a
Cala Galera ad Ustica, e non la dimenticherò mai.
Il punto dell’immersione è lo stesso, la flora e la fauna che vedi la possono vedere anche gli altri, ma il modo di approcciarsi al Mare è per Ciascuno di Noi differente.
( le foto e il video rigurdano l'immersione del racconto )
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