martedì 5 marzo 2013

Un' Immersione




Sei in superficie e ti guardi intorno, fai il check della tua attrezzatura, mentalmente ripassi se tutto è ok, ti senti un po’ strano, hai la testa fuori dall’acqua e il resto del corpo è sommerso.
Ancora stai in due ambienti, respiri in superficie e il tuo corpo sente la pressione dell’acqua che lo circonda.
Sei pronto, maschera sul viso, erogatore in mano, fai uscire un po’ d’aria pigiando la membrana dell’erogatore, erogatore in bocca,... dai l’OK, scarichi il gav, svuoti i polmoni è sei giù, in un altro mondo.
Cala Galera
E’ un istante.
Tutto si muove più lentamente, senti il tuo respiro, i battiti del tuo cuore, hai un’altra percezione del tuo corpo, ti senti completo, prendi coscienza della complessità del tuo essere.
I tuoi pensieri sembrano prendere corpo, forse perché nel silenzio li riesci a percepire come se avessero una propria dimensione.
Sei leggero, questa sensazione ti libera da ogni ansia, ti senti libero, ti aiuta il vedere davanti a te spazi senza confine, solo il Blu.
Ti senti un ospite, vivi un’armonia con la natura che è difficile a riprodurre con parole.
Pinneggi, cerchi tra gli anfratti, ti avvicini con molta naturalezza e delicatezza alla flora e alla fauna, scendi sempre di più, la pressione aumenta e il tuo corpo percepisce tutto ciò, ma sai cosa devi fare e continui.
Sei in equilibrio, dai un colpo di pinne e per il resto ti muovi per inerzia, sei accanto ad un branco di Saraghi, loro stanno vicino a te, non si scompongono, tra di essi elegantemente si muove qualche Cernia,.. Tu li ammiri.
Vacchetta di mare
Improvvisamente vedi i pesci scomporsi dalla grazie dei loro movimenti, allora tu sai che lì intorno c’è qualcosa, che ancora non focalizzi ma che c’è.
Sai che sta arrivando probabilmente una  Ricciola, … ancora non la vedi, ed ecco allargarsi i saraghi, spuntano, sono tre, ed iniziano a nuotarti vicino, sono curiose ed attirate dalle tue bolle.
Sei emozionato, le dimensioni sono notevoli, ti senti fortunato, avverti il cuore aumentare i battiti, il respiro si fa più pesante e profondo, questa è la tua Emozione, la avverti proprio fisicamente non è solo uno stato dell’animo.
E’ difficile da spiegarsi, ma è come se l’anima sott’acqua acquisisse una propria fisicità, mentre prova il piacere, la gioia, l’emozione stessa.
Sei un tutt’uno con la natura, con il Mare.

La Cernia con i Saraghi
C’è tantissimo sotto, non ti soffermi solo ai pesci, scorgi appoggiato su una roccia una piccola Vacchetta di mare, vedi quanto un organismo così piccolo e buffo ti blocca il tempo, la guardi e non fai altro, accanto c’è un altro simpaticone del mare, il paguro “Bernardo l’Eremita”, , forse sono sciocchezze, perchè comunque in mare c’è ben altro, ma ti riempono di dolci sensazioni, dentro la maschera avverti i toui occhi sereni, che vogliono vedere sempre di più.

Sei  sereno, in pace, sai di essere in completa armonia con la Natura, sai che sei un  essere infinitamente piccolo al suo cospetto.
Ti senti un ospite desiderato nella misura in cui ti approcci con il massimo rispetto.
Lungo l'itinerario dell'immersione ti capita di volerti fermare, e allora, fermi le gambe non pinneggi piú, sei fermo a mezz'acqua (overing) e ti senti ancora più piccolo.
Il tuo respiro ti consente di stare in quella posizione di equilibrio, i più piccoli gesti ampliano la loro importanza  nel blu, un lieve movimento di un arto ti fa cambiare i tuoi movimenti.
Davanti ti passa Lei...la Cernia, elegante nei movimenti, vanitosa e narcisa, come se lei sapesse che tu sei li per lei, per ammirarla!
Bernardo l' Eremita
Non è solo un momento, la sua danza dura parecchio, è lì,  non vuole  che distogli gli occhi dalle sue movenze!
Continui  l'immersione, ma l’ attenzione è sempre rivolta alla cernia, di tanti in tanto la guardi  scrutando il resto del fondale in cerca di altre meraviglie.
E’ così, che guardi il computer che ti indica che l’ immersione sta giungendo alla fine,  e allora, inizi ad invertire il percorso, salendo di qualche metro per prolungare il tempo della tua  immersione, sperando che il Mare ti riservi altre sorprese.
Continui  a vedere un paio di Granseole , quando ti ritrovi quasi sotto l’imbarcazione ed inizi la risalita, sei  fermo a 3 mt. a fare una sosta di sicurezza, nell’attesa ricordi tutto quello che hai avuto il piacere e la fortuna di vedere,…
è proprio in quell’ultimo momento, che un piccolo branco di piccole Ricciole  improvvisamente iniziano a nuotarti intorno e a farti compagnia durante la sosta, allora inizi a sorridere sotto la maschera, ti senti un bambino nel godere di quelle meraviglie che ti dona la natura,… ed interpreti  quel momento come un ultimo saluto del Mare.
Sa che l’hai rispettato, forse è la sua riconoscenza.
In superficie tutto sfocia in un’esaltazione di gioia, senti ancora l’adrenalina che ti accompagna durante l’immersione, ora la percepisci ancora nel raccontare le forti sensazioni vissute, e sai che quel ricordo ti accompagnerà “sempre”.
E sì, sempre!... Ho scritto e raccontato in seconda persona, ma l’immersione, questa, l’ho realmente  vissuta, ero a Cala Galera ad Ustica, e non la dimenticherò mai.

Il  punto  dell’immersione è lo stesso, la flora e la fauna che vedi la possono vedere anche gli altri, ma il modo di approcciarsi al Mare è per Ciascuno di Noi differente.

( le foto e il video rigurdano l'immersione del racconto )