lunedì 27 gennaio 2014

Giornata della Memoria

Perchè Nessuno di Noi che non ha vissuto il male ha diritto di non ricordare, di tacere sulla infinità della follia umana.
Noi che siamo qui  solamente a ricordare senza portare dentro veramente il dolore, non dobbiamo farci addolcire dal tempo che passa e allontanare la nostra memoria dalla crudeltà e dalla presebza del male nelle nostre vite, nella nostra società.
E' accaduto.
Accade ancora oggi, ogniqualvolta che il genere umano alza con ferocia il proprio odio verso il proprio simile.
Il bene perde ogni volta che l'Odio acceca le nostre azione e annienta la Dignità di Essere Uomo.
Per tutti coloro che hanno pianto.
Per tutti coloro che hanno gridato e solo il silenzio gli ha risposto.
Per tutticoloro che non avevano più un nome ma un numero.
Per tutti coloro che sono sopravvissuti forse senza più un'anima.
Per coloro che verranno, per tutti Noi che siamo qui a ricordare perchè non accada Mai più.
La storia triste è il ripetersi degli eventi, anche di questi!
La nostra Memoria deve andare alla follia!Monito del nostro futuro.


 

domenica 19 gennaio 2014

Noi che non siamo Berlusconiani nè Comunisti

Troppe parole si spendono oggi per cercare di screditare l'uno o l'altro chiunque essi siano, forse la verità è che le nostre classi dirigenti politiche sino ad oggi sono state tra loro talmente complici che ora hanno forse paura di essere smascherate!Il punto serio è solo uno "muoversi",onestamente, mi importa poco il come! 
Alle invasioni barbariche Renzi tra mille parole ha detto una sola verità "Molti hanno votato me con il solo di spirito di provare "anche" questo candidato".
Si continua a non capire l'evoluzione e la necessita politica del momento...i berlusconiani moriranno berlusconiani i comunisti moriranno comunisti e Noi che non siamo nè l'uno nè l'altro abbiamo il dovere di provarci in tutti i modi e con forza!
 Il RISULTATO viene prima di tutto dopo 20 di nulla assoluto!

martedì 14 gennaio 2014

Logorroico sociale

Ci sono delle volte in cui parlo, esprimo i miei pensieri, riflessioni e credo che io sia l'unico a capire quello che dico.
Ovviamente la colpa può essere soggettiva, in quanto magari io non riesco ad esprimermi all'altezza dei miei interlocutori.
Oppure mi vado convincendo che alle volte io viva in un mondo del tutto mio, isolato e chiuso all'emozioni degli altri.
La cosa sarebbe triste perchè ritengo di essere un logorroico sociale alla quale piace condividere. Per mia cultura mi fido delle persone, gli altri sono fondamentali nella mia vita, chiunque essi siano, sentirmi amalgamato nella società e con la società mi fa sentire parte del mondo.