domenica 14 luglio 2013

U' Fistinu, tra il Sacro e il Profano

Ogni tradizione Religiosa si sposa inequivocabilmente con la consuetudine Profana, e così che si unisce quella fiumana di gente che accorsa per onorare il culto della "Santuzza", Santa Rosalia, e successivamente fare baldoria per le strade del centro di Palermo.
Santa Rosalia per i palermitani a Santuzza
Sono più di una le versioni che accreditano la Santuzza quale patrona di Palermo, ovviamente i palermitani non le conoscono.
Ma la versione verosimile e comunque accreditata è quella che attribuisce alla Santuzza l'intercessione con il quale ha liberato Palermo dalla Peste,...si dice che la Rosalia stessa apparve ad un tizio che voleva gettarsi  da Montepellegrino, per farla finita dopo la prematura morte della propria sposa per causa della peste, e che Santa Rosalia gli disse di recarsi dal vescovo per esortarlo ad una processione lungo le strade di Palermo e che venivano riconosciute le ossa trovate nella grotta (dove oggi sorge il santuario) proprio come le ossa appartenenti alla Santuzza e che in proposito non ci sarebbe stato più nessun dubbio.
Da allora Palermo è in festa ricordando l'evento e rievocandolo grazie a "U' Fistinu", festa tra il sacro e il profano che riunisce l'antica tradizione, leggenda e credenza tra la Santuzza e i Palermitani.